Domani 01 Dicembre 2014 sarà impossibile trovare i quotidiani nel nostro Comune per la massiccia adesione delle edicole allo sciopero indetto dal Sinagi (Sindacato Nazionale Giornalai).
Si tratta della prima delle 8 giornate di sciopero indetto da uno dei sindacati che rappresentano la Categoria degli edicolanti contro il DDL Concorrenza che prevede l’abolizione delle Autorizzazioni comunali e che quindi porterebbe ad una definitiva liberalizzazione delle aperture dei punti vendita di stampa.
Basterebbe così una semplice Scia al Comune, per aprire ovunque nuovi punti vendita, e, in un settore colpito dalla crisi (12.000 colleghi su 40.000 negli ultimi anni hanno già chiuso nell’assordante silenzio degli organi di stampa e nel 2014 si stanno registrando in media 5 chiusure al giorno), questo determinerebbe inevitabilmente la chiusura della rete tradizionale delle edicole.
Lo sciopero proclamato è la naturale conseguenza dell’assordante silenzio dell’attuale Governo rispetto alle richieste d’ incontro avanzate da tutte le organizzazioni sindacali di categoria e dalla manifestata volontà dello stesso di liberalizzare il settore, espresso in occasioni ufficiali dal Sottosegretario Lotti, nonostante il diverso parere nel merito certificato dal Governo Letta.
Ma cosa succederà nel caso che il DDL Concorrenza entrasse in vigore?
Semplicemente che gli editori e i Distributori Locali ne traeranno grossi vantaggi che in poche righe possiamo così riassumere:
- scelta dei nuovi punti vendita sulla base della loro disponibilità a pagare un costo settimanale per costi di gestione (l’attuale richiesta varia da euro 20 a euro 50 settimanali). Tale richiesta sarà immediatamente estesa ai c.d. promiscui, la cui attività prevalente non sia quella correlata alla vendita dei giornali
- chiusura delle rivendite basso vendenti, cioè con fatturati limitati (in alcune zone il limite è di circa 500 euro settimanali, in altre è anche superiore);
- creazione nel tempo ad una rete professionale dedicata, aggiungo dedicata al distributore e all’editore, che sarà plasmata in considerazione di una serie di obblighi, con la scontistica che sarà una variabile dipendente da questi.
A questo punto la domanda sorge spontanea:
Quanti di noi edicolanti riusciranno a reggere questa rivoluzione?
Non ci resta che scusarci con tutti VOI, nostri amati e preziosi clienti, per i disagi che questa decisione potrà arrecarvi! Confidiamo nella vostra solidarietà e nella comprensione da parte vostra della nostra scelta!
Firmato….. da chi vi regala un sorriso e vi dona buon umore ogni benedetto giorno!
