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Ti racconto la Fiaccolata di Adina Agugiaro

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Ieri sera tornato a casa dalla Fiaccolata, dopo essermi fermato a gustare un buonissimo gelato in Prato della Valle, mentre scaricavo le foto sul PC per caricare la Fotogallery qui sul Blog (guarda tutte le foto)  e scambiavo alcune opinioni sulla bellissima serata appena trascorsa con un’ amica di FB, anche lei presente, detta così “a pane e salame”… gliel’ ho buttata là:  Adina perchè non butti giù 10 righe per i lettori del mio Blog?

Se volete emozionarvi continuate a leggere!!!

spegnere

“ Lunedì 1 Luglio fiaccolata in aiuto al piccolo commercio “, mi aveva scritto su FB un amico del direttivo del Borgo Altinate: nome dell’associazione di commercianti ed abitanti delle belle vie del centro, in una delle quali abito . Eppure anche qui la crisi s’è rivelata profonda per gli eleganti negozi, che sono abituata a vedere ogni giorno andando in piazza: tant’è che la geografia del paesaggio commerciale non c’è giorno che non mi muti davanti agli occhi in tempo reale : una volta liquida tutto uno, un’ altra l’altro. Ed ogni “ bottega” che va via per sempre lascia un buco nero nella via e nel cuore. Vendesi, affittasi, affittasi….. che senso di abbandono, di solitudine. Tornerà qualcuno ? Si rialzerà la saracinesca ? O non mi toccherà camminare nel cuore della città come sulla luna, in un mondo silenzioso e surreale perchè vuoto.? Sono timori ancestrali, che tutti ci portiamo dentro. La nostra vita che cambia- diciamocelo anzi, che peggiora a vista d’occhio- e noi che assistiamo impotenti alla morte di tutto ciò che abbiamo amato.

Insomma la sera del 1 luglio ero puntuale in Prato della Valle, a ritirare la mia fiaccola ed a predispormi per il corteo. Nonostante la consapevolezza delli gravità della crisi per cui andavamo a chiedere il sostegno delle Istituzioni, l’atmosfera era serena, anche allegra se vogliamo. Dai, provare tutti assieme scalda sempre il cuore. Ecco Francescon, Nicola Rossi, gli amici del Borgo , la Marta ( beh, così chiamo l’assessore al Commercio Marta della Vecchia ) ed infine il presidentissimo Fernando Zilio, fresco di nomina ai vertici della Camera di Commercio, col fedele Patrizio Bertin.

Si preparano gli striscioni, si accendono le fiaccole ed io mi trovo, invitata da Francescon stesso, a reggere lo striscione di partenza “ Per non spegnere le nostre città “. Mi tirassi indietro una volta! Tutta contenta non mi faccio pregare ed eccoci, ci siamo. Pronti ? Via. Il corteo si muove al suono di mille fischietti e tra le contorsioni di non so quanti fotografi, decisi ad immortalarci con lo scatto migliore.

“ Signora si allarghi” . Mi allargo. “ Poi deve stringere “ Stringerò. “Cammini meno in fretta “ Rallento. “ Qui bisognerà girare, attenti che ci sarà il tram “ . Girerò senza farmi tirare sotto dal tram. Cosi percorriamo tutto corso Umberto e via Roma, prima di girare a Canton del Gallo verso la Prefettura . Dai balconi la gente ci guarda incuriosita, gli studenti dello spritz nella notte serena s’attardano a batterci le mani. Come dire che abbiamo pure la claque. Come mi son sentita ? Difficile dirlo: emozionata, felice d’esserci , più sbarazzina del solito ( quando mai diventerò compunta come l’età richiederebbe ?) . Soprattutto, convinta di sfilare per una causa cui tengo con tutto il cuore : i piccoli negozi sono i grandi supporti della nostra vita, mica possiamo permettere che la grande distribuzione li faccia fuori . Persino gli americani, padri dei mostri del commercio, si sono resi conto che continuando su quella strada avevano degradato la qualità della vita dei centri urbani, mettendola nelle mani della criminalità e del nulla. Beh, noi che siamo europei ed italiani lotteremo alla morte per non finire così. Arrivati in Prefettura posso finalmente voltarmi ed ammirare il paesaggio: centinaia di fiaccole palpitano in un buio ancora segnato dall’azzurro del tramonto estivo. Che colpo d’occhio . Poi, ecco, s’avvia la parte istituzionale : i sindaci dei paesi, i discorsi ufficiali.

Anche questa conta, dà un senso all’evento. Mi prende un filo di malinconìa : ce la faremo ? Sgaiattolo via dalla prima fila, spengo la fiaccola nel bidone e di corsa m’avvio in cerca della bici posteggiata. Forza, piccolo commercio, non ti lasceremo solo . Promesso .

Grazie Adina quando ho letto le tue 10 righe ho avuto la pelle d’oca!
Marco Benetton

E voi avete partecipato alla Manifestazione? Da cosa siete stati colpiti e quali sono state le vostre emozioni? Raccontatecelo nei commenti!

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